mercoledì 13 febbraio 2008

A Bronte nasce “ViVeRe”: un progetto per 100 ragazzi

Pallavolo, recupero, laboratorio artistico e clowneria, queste le attività promosse a costo zero

Inaugurato ufficialmente a Bronte (provincia di Catania) venerdì 8 febbraio, nell’aula consiliare del municipio, il nuovo progetto “ViVeRe” promosso dall’associazione di volontariato “P.G.S. Ardor” e interamente finanziato dal comune.
Alla presentazione hanno preso parte i responsabili, l’Assessore alle Politiche dell’Infanzia, Maria De Luca, e la maggior parte dei genitori dei 100 bambini e ragazzi iscritti, dai 6 ai 18 anni, che, nonostante la pioggia mattutina, hanno accolto l’invito a partecipare.
Il progetto è stato ideato e verrà portato avanti da un gruppo di sei giovani universitari (Nunzia Antonuzzo, Davide Cartillone, Giuseppe Politi, Barbara Prestianni, Serena Prestianni, Marzia Sapuppo ) che ha trovato nell’Assessore De luca un convinto ed entustiastico sostegno.
Quattro le attività previste che si svolgeranno nei locali della scuola media Castiglione: pallavolo, laboratorio artistico, clowneria, recupero lacune-scolastiche, ognuna delle quali ha accolto 25 partecipanti.
Scopo e movente dei promotori è offrire ai bambini e ragazzi d’oggi delle alternative positive attraverso dei campi di lavoro che valorizzino e potenzino non solo le abilità e le propensioni del
singolo ma anche la socializzazione e il rispetto per l’altro. Per questo le iscrizioni sono state aperte a tutti, riservando dei posti ai diversamente abili, ed è stato scelto come titolo l’acronimo “ViVeRe” che sta per “Vi VEdiamo REagire ad un mondo che perde sempre più valori”, spiega il gruppo responsabile. Obiettivi questi che hanno spinto l’assessore, e per suo tramite il comune, ad appoggiare l’iniziativa perché, come dice la De Luca “oggi i ragazzi stanno solo davanti alla televisione, al computer, non hanno obiettivi […]questo tipo di attività gli dà la possibilità di confrontarsi, di socializzare, di crescere ”.
Nonostante il volantino pubblicitario recitasse “lezioni interamente gratuite e senza costi aggiuntivi” i genitori sono arrivati all’inaugurazione ancora titubanti circa la gratuità del servizio, increduli di poter trovare delle attività realmente del tutto gratuite.
È stata una mamma a spiegare la buona fede dell’incertezza generale dicendo “che oggi siamo ormai abituati a dover pagare pure l’aria che respiriamo, per questo ci sembra strano”, ma responsabili e assessore hanno convinto i presenti ribadendo l’assenza di costi per le famiglie.
Caloroso il consenso dei genitori grati per l’impegno mostrato dai giovani responsabili che avranno “in custodia” i loro figli fino alla fine di giugno.
Barbara Prestianni

Nessun commento: